About me
Mi chiamo Silvia e, per passione e per lavoro, mi capita spesso di raccontare qualcosa, un’esperienza, un prodotto. Ho deciso di creare questo blog per riunire in un unico spazio tutti i pensieri e i racconti che avevo sparso qua e là, tra fogli di carta e fogli virtuali.
Da qualche tempo la mia passione per la scrittura è diventata un lavoro che amo. Dapprima come correttrice di bozze e articolista per una webzine dedicata ai videogiochi, poi come Social Media Specialist per un e-commerce di pneumatici moto, a seguire come Web Content Writer per una pagina dedicata alla musica. Di recente ho riunito queste tre mansioni nel ruolo che ricopro nell’ambito Comunicazione Digitale e Marketing all’interno di un’azienda di formazione con la quale collaboro.
Nel mio lavoro ho modo di impiegare una delle mie doti più evidenti, la curiosità, che, coniugata alla passione per l’informatica, è un punto di forza quando si tratta di sviluppare contenuti che abbracciano molteplici argomenti, il tutto in vista del miglior posizionamento sui motori di ricerca.
Tra i miei interessi, l’arte, soprattutto le illustrazioni e la pittura, i viaggi e le tradizioni enogastronomiche, il cinema, la musica, le moto e il motociclismo, i libri, la società, le differenze, quando sono fonte di accrescimento personale, i fumetti, il Giappone, la fotografia e tutto quel sapere che appaga e stimola il piacere che deriva dalla conoscenza.
Il nome Random Walk si può tradurre come passeggiata casuale, come girovagare, un titolo che mi permette di spaziare tra argomenti e modi, di curiosare ovunque, magari in modo solo apparentemente scollegato, di condividere e di non sentirmi costretta in uno spazio definito, cosa che non amo nemmeno nei rapporti umani, la sensazione di avere dei paletti che definiscano lo spazio dei movimenti, anche di quelli emotivi, mentre a me piace sentire di poter spostarmi in ogni direzione. E di non dover limitare la possibilità di esprimermi. Inoltre, Random Walk è una parola presa in prestito dal mondo della matematica. Non sono mai stata un granché in matematica, anche se mi affascinano i numeri. Non è la prima volta che mi capita di rubare tecnicismi e parole che hanno un’applicazione in settori non umanistici per trasporli in ambiti piuttosto distanti, come la definizione di un sentimento.
Trovo curiosa la possibilità di incrociare mondi diversi grazie alle potenzialità di un’affinità semantica.
Per saperne di più del mio lavoro così come per fare quattro chiacchiere, potete scrivermi dal form nella pagina Contatti.